sabato 5 aprile 2014

La storia della tecnologia - Il cavallo di Troia.

" Vinti a la guerra 
e dal fato respinti, i condottieri 
de' Danai, già da tanti anni passati, 
con l'arte de la dea Pallade fanno
un cavallo ch'è simile ad un monte,
costruito d'abete."

E' importante ricordare che Virgilio riprende il concetto del cavallo di Troia nel suo poema, in quanto il medesimo tema era già stato trattato nell' Odissea, ma solo incidentalmente. L' autore dell' Eneide, a differenza di Omero, tratta in modo puntiglioso e dettagliato tutto quello che accade dentro e fuori il cavallo di legno, mettendo in evidenza la furbizia di Ulisse che attuò lo stratagemma per conquistare Troia.




Ecco come potrebbe apparire il famigerato cavallo di Troia. E' un'invenzione che è possibile intendere come il primo antenato di un robot. Forse una definizione totale di cio' che un robot realmente rappresenta non saremmo in grado di fornirla nemmeno oggi, nonostante l'enorme supporto datoci, ad esempio, dai nostri piloti automatoci o droni. E' doveroso tuttavia riconoscere che i greci (anche se si tratta di un mito) ci hanno mostrato in anticipo fino a che punto possa spingersi l'immaginazione dell'uomoCon le tecnologie dell'epoca era possibile progettare solo una struttura in legno, il piu' possibile somigliante ad un cavallo.

Con la tecnologia moderna, invece, e con lo studio di nuovi materiali e' consentito superare questo stadio e proiettarsi verso un'era robotica, anziché banalmente tecnologica.

Nessun commento:

Posta un commento